I gatti di Copenhagen
Giunti Junior, 48 pagine, 12 euro
Illustrazioni di Casey Sorrow
Copio la recensione di Igiaba Scego dal sito Internazionale.it
(* segnalatami dall'amico Fabio)
"Nel 1936, durante un viaggio in Europa, lo scrittore irlandese James Joyce inviò al nipote Stephen (allora un bimbo di quattro anni) un “gatto di Troia”, cioè un gatto con all’interno dolci di tutti i tipi.
Joyce cominciò a mandarne al nipote uno da ogni città che visitava. Arrivato a Copenaghen il suo primo pensiero fu di trovare un altro gatto pieno di leccornie da regalare all’adorato nipote. Notò però, con un certo disappunto, che Copenaghen era sprovvista di gatti di Troia.
Quindi il 5 settembre del 1936 scrisse una lettera al nipote: “Purtroppo non posso inviarti un gatto da Copenaghen perché non ci sono gatti a Copenaghen”.
illustrazioni di Casay Sorrow http://www.caseysorrow.com/ |
Il testo è sorprendente, ironico e leggermente anarchico. C’è molta confusione tra postini, poliziotti, gatti e ragazze che vogliono sapere qualcosa della luna. Niente è come sembra a Copenaghen. Ma tutto porta a una certa diffidenza verso l’autorità.
Le illustrazioni di Casey Sorrow donano alla fiaba un’atmosfera sospesa."
(Igiaba Scego)